A “casa” di Judit: la Riserva della Biosfera dei Carpazi
Dal 2021 ORTOVOX sostiene il progetto di rinaturalizzazione della Valle dei Narcisi, un’area all’interno della Riserva della Biosfera dei Carpazi nei pressi di Hut e Kaszony. A causa dell’aumento dei periodi di siccità e della sempre meno diffusa coltivazione tradizionale dei campi, si è verificata una diminuzione drastica della biodiversità. Al punto tale che una particolare specie di narciso, che cresce solo in quella valle, si trova ora a rischio di estinzione. Il progetto di rinaturalizzazione ha lo scopo di ripristinare le riserve idriche disponibili, contribuendo così a preservare la biodiversità nei prati della Valle dei Narcisi.
IN SEGNO DI SOLIDARIETÀ CON L'UCRAINA
Dall’invasione per mano della Russia risalente alla primavera del 2022, il nostro management è stato sempre in stretto contatto con i nostri partner di produzione.
“Gli scempi che si stanno verificando nell’Europa dell’Est sono incomprensibili e mi lasciano senza parole. Qualsiasi parola io scelga, non mi permette di descrivere quello che sta succedendo. Questo rende ancora più importante mantenere la calma e non lasciare che sia la paura a guidarci. Non dobbiamo avere paura. Quello di cui abbiamo bisogno sono attenzione, prudenza, sostegno reciproco, disponibilità ed empatia.”
Christian Schneidermeier, CEO ORTOVOX
Nonostante l’invasione russa in corso, per fornire stabilità e sicurezza ai nostri collaboratori abbiamo deliberatamente scelto di mantenere la produzione in Ucraina. Una cosa è molto chiara: la sicurezza e la salute delle persone sono la nostra massima priorità. La nostra azienda non ha avanzato e non avanzerà alcune pretese.
I nostri produttori si impegnano a fornire al personale un ambiente di lavoro sicuro e a sostenerlo nella quotidianità, per esempio fornendo SIM card, distribuendo cibo, proponendo corsi di formazione sulla sicurezza e sorvegliando gli edifici della fabbrica per assicurare ai dipendenti un posto di lavoro anche in futuro.
Oltre a donare beni di primaria necessità, abbiamo sostenuto anche l’organizzazione no-profit “Danube-Carpathian Programme” che – in concomitanza con l’invasione russa – ha modificato l’obiettivo del proprio intervento offrendo aiuti umanitari al posto che adoperarsi per la tutela ambientale. Per garantire ulteriori aiuti umanitari in loco e offrire un sostegno concreto ai nostri partner in Ucraina, anche noi abbiamo donato – su base mensile – 3 € per ogni ordine non restituito.